Roma-Napoli 1-4, il commento: la disfatta giallorossa
di Marco Esposito
Impossibile e senza senso commentare il match dell'Olimpico. I novanta minuti sono stati la summa degli orrori della Roma di questa stagione. Tutti i difetti dei giallorossi sono stati messi a nudo: giocatori fuori forma, squadra senza ritmo, tatticamente sprovveduta e senza mordente.
La Roma non solo arrivava costantemente in ritardo su ogni pallone, ma non è stata in grado di reggere il ritmo che il Napoli, solo a tratti per la verità, imponeva alla partita. Pessime le prestazioni di quasi tutti i giocatori con Zonzi incapace di effettuare un passaggio, anche semplice, Olsen protagonista in negativo del secondo gol, e un Dzeko a tratti irritante.
Ormai la crisi dei giallorossi non è solo tecnica, tattica o fisica: la squadra non sembra più esistere come tale, si è sciolta come la neve al primo sole di primavera, senza opporre alcuna resistenza. Neanche la sfuriata di Mister Ranieri contro i giocatori, subito dopo la sconfitta di Ferrara, è servita a suscitare una reazione nei giocatori capitolini.
Inutile sottolineare che il Napoli ha strameritato la vittoria che, a voler essere severi, poteva essere ancora più rotonda.
Ora rimangono nove partite di campionato per gli uomini di Ranieri, match che rischiano di trasformarsi in altrettante stazioni della personalissima via crucis dei tifosi giallorossi, una via crucis lunga un'intera stagione, avara di soddisfazioni e ricca di amarezze: dall'eliminazione umiliante in Coppa Italia contro la Fiorentina, alla sconfitta nel derby, senza dimenticare i tanti punti persi con le "piccole".
Probabilmente anche la società si trova davanti ad una sorta di bivio in vista della prossima stagione: senza la qualificazione in Champions League è lecito attendersi una vera e propria rivoluzione a Trigoria, che potrebbe comportare nuovi sacrifici sul versante delle cessioni durante il calcio mercato. Ma è necessario che comunque venga dato ai tifosi un segnale importante che faccia capire a tutti i supporters giallorossi che la Roma è pronta a rilanciare il proprio progetto sin da subito. Come? Magari ingaggiando un grande allenatore, un condottiero che sappia rimettere "la chiesa al centro del villaggio", come disse Mister Garcia qualche anno fa dopo aver vinto il derby successivo al fatidico 26 maggio 2013.
Credito Foto Copertina: Alessandro Garofalo
Ultimo aggiornamento: Domenica 31 Marzo 2019, 18:37
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