Ora più che mai l'Europa League è fondamentale per il Milan. Lo è per il futuro di Stefano Pioli e per quello di una società che la prossima estate dovrà tornare a investire milioni di euro (serve un centrale di difesa, servirà sicuramente un nuovo Giroud) per tornare a essere competitiva in Italia come nell'Europa che conta.
Perché la prossima stagione il Diavolo non può permettersi di uscire di scena dalla Champions League così presto, come è successo a dicembre.
Un'uscita di scena dolorosa che solo la vittoria della competizione in cui è caduto la squadra di Pioli può parzialmente rimarginare. Ma arrivare in fondo non sarà semplice. Vincerla ancor di più.Lo stesso Pioli ha detto che il Milan con è favorito: meglio Liverpool, Bayer Leverkusen, Atalanta. Eppure...
La gara di Rennes, che Pioli giocherà nuovamente con i migliori (in dubbio solo la presenza di Bennacer non al 100%), sembra essere quasi una formalità. Il 3-0 di San Siro sembra mettere al sicuro la qualificazione del Milan. Poi però bisognerà fare sul serio. E si sa, giocare al giovedì, non è riposante.
Intanto in campionato Pioli dovrà fare a meno di Luka Jovic per due turni. L'unico sorriso arriva da Pierre Kalulu quasi pronto al rientro. Intanto nelle librerie è uscito "Smile" il libro di Rafael Leao. Nelle pagine c'è una parte dedicata agli insulti razzisti ricevuti da Mike Maignan a Udine e di quelli a Roma nel 2021 nei confronti di Zlatan Ibrahimovic. «Un fatto assurdo e gravissimo. E anche quando ho visto Lukaku essere ammonito dopo aver festeggiato in faccia ai tifosi razzisti della squadra avversaria mi sono arrabbiato tantissimo. Se un calciatore viene continuamente bersagliato e si permette di esultare in maniera reattiva rispetto a quei tifosi, l'arbitro cosa fa? Lo sanziona? È una cosa che non ha senso».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Febbraio 2024, 08:28
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