Navi da guerra, jet radar G550 Caew e il comando tattico italiano: così sarà l'operazione Aspides anti-Houthi nel Mar Rosso

Sabato 3 Febbraio 2024, 08:57 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 19:32

Le navi militari europee

Le navi militari europee, ha spiegato, faranno deterrenza e proteggeranno il traffico marittimo «mantenendo uno stretto coordinamento con l'altra missione Ue Atalanta, con cui Aspides condividerà parte dell'area d'operazioni, pur con distinzione di compiti, e con Prosperity Guardian», la missione angloamericana che a differenza di quella Ue, bombarda le postazioni Houthi sul suolo yemenita. «Per ora - ha informato il titolare della Difesa - gli assetti europei comprenderanno un minimo di tre unità navali, supporto intelligence e logistico, capacità di Early Warning aereo, protezione cyber, supporto satellitare e Comunicazione strategica in supporto alla cosiddetta Information Warfare». L'Italia concorrerà con «almeno una nave nel Mar Rosso per 12 mesi e stiamo valutando anche la possibilità di fornire assetti aerei con capacità di sorveglianza e raccolta dati». C'è infatti da assicurare adeguata copertura dall'alto alle navi, capire cosa si muove a terra ed in mare, intercettare le comunicazioni dei ribelli.

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