Makka Sualev, i diari della 19enne che ha ucciso il padre per difendere la madre: «Chi troverà questo scritto capirà, o io sarò morta o sarà morto lui»

Mercoledì 6 Marzo 2024, 10:54 - Ultimo aggiornamento: 16:43

La lite fatale

Akhyad Sulaev, cambiava spesso lavoro. L'ultimo, nel ristorante dove lavorava come lavapiatti glielo aveva trovato la moglie. Ma si era licenziato anche lì, e così, di fronte ai rimproveri di Makka, è iniziato il litigio. «Quando vengo a casa ti uccido, come ti permetti», gli avrebbe scritto il padre in un messaggio. Erano le 18 di venerdì. Le violenze sono iniziate poco dopo. Prima l’uomo si è accanito sulla moglie. Poi, quando la figlia si è intromessa per proteggerla, se l’è presa anche con lei. L’ha rincorsa fino nella sua camera e l’ha presa a pugni. Solo quando ha ricominciato a picchiare la madre, Makka ha deciso di agire. Dal cassetto della cucina ha estratto un coltello colpendolo prima all’addome e poi alla schiena. A dare l'allarme, chiamando i carabinieri, è stata una donna estranea alla famiglia, un'amica, che era impegnata a seguire i fratelli più piccoli per i compiti scolastici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA