Ucraina, 500 giorni di guerra: i momenti chiave del conflitto fino a oggi

Sabato 8 Luglio 2023, 13:49 - Ultimo aggiornamento: 16:41

Scandalo corruzione in Ucraina e conquista russa di Soledar

Il 1° gennaio decine di soldati russi appena mobilitati vengono uccisi da un attacco missilistico ucraino sulla città di Makiivka. Il Ministero della Difesa russo afferma che sono 89 le vittime, mentre i funzionari ucraini parlano di centinaia di soldati russi uccisi.

Dopo mesi di feroci combattimenti, il 12 gennaio la Russia dichiara di aver conquistato la città mineraria di Soledar, anche se Kiev la riconosce solo alcuni giorni dopo. Mosca intensifica anche l'offensiva per conquistare la roccaforte ucraina di Bakhmut.

Il 14 gennaio, quando la Russia lancia un'altra ondata di attacchi contro le infrastrutture energetiche ucraine, un missile russo colpisce un edificio residenziale nella città di Dnipro, causando 45 morti.

Il 23 gennaio Zelenskyy ha annunciato un rimpasto di funzionari a diversi livelli nei ministeri, negli enti amministrativi e nelle agenzie di polizia. Il presidente ucraino vuole rafforzare lo Stato e affrontare le accuse di corruzione diffusa. Nei giorni successivi, diversi funzionari ucraini si dimettono o vengono licenziati.

Viene destituito il viceministro delle Infrastrutture, Vasyl Lozynsky, accusato di avere intascato tangenti; via anche il viceministro della Difesa, Vyacheslav Shapovalov, dopo una serie di articoli dei media ucraini sull’acquisto di pasti per l’esercito a prezzi gonfiati. Vengono silurati in tutto quattro viceministri e cinque governatori. Si dimette anche Kyrylo Tymoshenko, vice capo staff dello staff di Zelensky. E poi il vice capo del partito di Zelensky, Pavlo Halimon, il sostituto procuratore generale Oleksiy Simonenko.

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