«Christian Sodano fu fermato dai carabinieri mentre scappava dopo l'omicidio, ma non si consegnò. C'è pericolo che fugga»

Sabato 17 Febbraio 2024, 14:12 - Ultimo aggiornamento: 20:34

L'interrogatorio di Sodano

All'interrogatorio di garanzia non ha risposto al gip, ma il suo legale fa sapere che è «addoloratissimo e distrutto». «Non so neanche quanti colpi ho sparato, non so perché le ho uccise, ero annebbiato, volevo bene a Nicoletta e Renée», ha ripetuto Sodano agli avvocati.

Davanti agli inquirenti, tre sere fa Sodano aveva confessato di aver esploso alcuni colpi di pistola contro la madre e la sorella della fidanzata. Desyrèe voleva lasciarlo e gli stava riconsegnando dei regali. Lui ha raccontato di aver sparato perché preso dal panico e che inizialmente avrebbe preso la pistola dall'auto per togliersi la vita. Poi, invece, avrebbe chiesto alla fidanzata di ucciderlo dopo averla inseguita in camera della sorella, dove inizialmente si era rifugiata.

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