Diciotto persone a rischio processo, altre sette che hanno già patteggiato. Ma è solo l'inizio. Dalle carte dell'inchiesta sui furti di carburante in danno della municipalizzata dei rifiuti, è emerso un dato choc: dal 2017 al 2020 sono 2.064 i dipendenti che hanno sottratto benzina e gasolio dai mezzi Ama. Quasi uno su tre, visto che il personale dell'azienda comunale è composto da circa 7.000 persone. Considerando solo i furti avvenuti utilizzando in modo improprio la carta prepagata aziendale, facendo risultare rifornimenti fantasma effettuati su furgoncini che erano fermi in officina, i litri di carburante sottratti sono 293.858,19. La consulenza agli atti dell'inchiesta del pm Carlo Villani dimostra che quella di togliere gasolio era ormai una prassi consolidata. C'è chi ha rubato 4.451 litri, chi ne ha rubati 2.929 e anche chi ha sottratto meno di un litro. È scritto in una relazione inviata sia alla Procura sia alla Corte dei conti e firmata dal consulente tecnico Igor Catania.
IL REPORT
«Si riscontra che tra il 2017 e il 2020 - si legge nel documento - sono stati registrati rifornimenti su mezzi fermi in officina per 293.858,19 litri». Il consulente della Procura parla di un «quadro di criticità nella gestione delle carte carburante aziendali» e, soprattutto, «nelle procedure di controllo». Nell'atto vengono descritte «numerose operazioni incongruenti»: rifornimenti giornalieri «plurimi» effettuati dallo stesso operatore, oppure rifornimenti «su mezzi in stato di fermo».
Sul podio per quantità di carburante prelevato ci sono Stefano Cirulli e Massimo Farotti: si sarebbero accordati con un benzinaio in via Flaminia Nuova, che li avrebbe aiutati, e si sarebbero appropriati di prodotto, rispettivamente, per 104.161 euro e per 97.381 euro.
I DISTRIBUTORI
Viene analizzata anche la posizione dei gestori delle pompe di benzina coinvolti. La procedura aziendale Ama prevede che rilascino per ciascuna transazione uno scontrino che deve riportare i dettagli del rifornimento. «Non appare comprensibile come i diversi addetti dei distributori interessati dalle operazioni segnalate, abbiano potuto attestare rifornimenti plurimi effettuati dalla stessa persona, a distanza di pochi minuti, su vari mezzi, oppure sullo stesso», annota il consulente. Intanto, prosegue anche l'indagine interna dell'azienda sui furti di carburante: partono nuove lettere di licenziamento.
Ultimo aggiornamento: Domenica 7 Maggio 2023, 13:52
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