Per la riduzione della bolletta energetica «alcuni provvedimenti li abbiamo già assunti a favore di famiglie e imprese. Problema che si è ulteriormente complicato con la guerra in Ucraina. Da un lato bisogna assumere delle decisioni a livello europeo, si sta discutendo della possibilità di scollegare i prezzi dell'energia in generale da quelli del gas, che addirittura permette ad alcune società energetiche di realizzare extra profitti. A livello nazionale dovremo immaginare altre forme di intervento magari di riduzione della tassazione sulle diverse fonti energetiche».
Così, tra l'altro, il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, a «Controcampo», le video interviste del Messaggero con il direttore Massimo Martinelli. Altrimenti, ha aggiunto, sui bilanci familiari e delle aziende la situazione «diventa insostenibile»: se la situazione del caro energia e bollette, accentuata dalla guerra, «continua, le ripercussioni economiche sono tali per cui dovremo considerare l'ipotesi» dello scostamento di bilancio «per aiutare le imprese a reggere l'urto e le famiglie in difficoltà».
«In un'economia di guerra occorre anche immaginare delle leggi totalmente eccezionali», avverte il ministro.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Marzo 2022, 15:23
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