Lazio, Felipe Anderson potrebbe partire subito.
Vicino l'arrivo di Vidic a parametro zero
di Enrico Sarzanini
Qualora Anderson invece alla fine dovesse restare, vorrà dire che è esploso di nuovo e che la Lazio non può più fare a meno di lui. Il tutto nella speranza che si possa finalmente spezzare il rendimento a corrente alternata che ha caratterizzato le ultime stagioni, con la società biancoceleste che ogni qualvolta c'era da fare il salto di qualità, soprattutto a gennaio, ha sempre latitato. Nelle due stagioni di Reja (2010-11 e 2011-12), l'immobilismo nel cosiddetto mercato di riparazione costò per ben due volte l'ingresso in Champions con la Lazio che arrivò rispettivamente quinta e quarta. Non andò meglio a Petkovic che l'anno successivo alla ventesima giornata in pieno mercato di gennaio nonostante fosse ad appena tre lunghezze dalla Juve capolista non vide arrivare nessun rinforzo. Nel 2013-14, anno dell'esonero del tecnico svizzero-croato, non solo non ci furono acquisti ma Hernanes fu addirittura ceduto. Un atteggiamento poco gradito da una buona fetta della tifoseria che è alla base delle motivazioni dell'attuale contestazione a Lotito, che culminò proprio in quella stagione con la storica protesta andata in scena nella sfida contro il Sassuolo, quando oltre 45mila spettatori si presentarono allo stadio con il cartello “Libera la Lazio”.
In questo mercato, già acquistato Bisevac dal Lione, il diesse Tare vorrebbe regalare un altro centrale a Pioli. Tutto dipenderà dalla cessione di Gentiletti, che ha già rifiutato l'Hellas Verona, ma la società biancoceleste avrebbe individuato in Vidic un buon profilo. Il 34enne ieri ha risolto il suo contratto con l'Inter e arriverebbe a parametro zero. Lotito è pronto a proporgli un contratto fino a giugno a circa 1 milione di euro, con la possibilità di rinnovare per un'altra stagione.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Gennaio 2016, 11:03
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