Inter-Juventus 1-0, le pagelle: Pavard e Mkhitaryan ovunque, Calhanoglu brillante. Vlahovic nervoso e impreciso, Rabiot ingolfato

Inter-Juventus 1-0, le pagelle: Pavard e Mkhitaryan ovunque, Calhanoglu brillante. Vlahovic nervoso e impreciso, Rabiot ingolfato

di Daniele Petroselli e Timothy Ormezzano

L'Inter ha battuto la Juventus per 1-0 nel big match di San Siro. A Milano decisivo l'autogol di Gatti al 37' del primo tempo. Inzaghi scatta a + 4 da Allegri. 

LE PAGELLE DELL'INTER (di Daniele Petroselli)

SOMMER 6

In pratica inoperoso, perché le poche conclusioni dei bianconeri vengono stoppate in maniera decisiva dai suoi compagni.

PAVARD 7,5

Ottimo quando c'è da spingere sulla fascia, ancor più decisivo quando c'è da chiudere le ripartenze degli avversari. Decisivo su Vlahovic nel primo tempo, quando ha l'occasione colossale per il vantaggio.

ACERBI 6,5

Controlla Vlahovic col fisico e con intelligenza. Non lo molla praticamente mai e lo limita tanto quando la Juve prova a ripartire in velocità.

BASTONI 6,5

La catena di sinistra va che è una meraviglia e lui ci mette tanto del suo. Tosto quando c'è da limitare l'attacco bianconero quanto pericoloso quando c'è da spingere. (Dal 43' st DE VRIJ sv)

DARMIAN 6

Rispetto a Pavard è quello che rimane più tempo bloccato dietro, rimane comunque molto prezioso il suo lavoro. (Dal 28' st CARLOS AUGUSTO 6: gestisce la situazione senza sbavature)

BARELLA 7

Lotta, recupera palloni chiave, offre assist al bacio come quello che porta all'autogol di Gatti. Unico neo il gol mangiato nella ripresa, anche se è bravissimo Szczesny a murarlo. (Dal 43' st KLAASEN sv)

CALHANOGLU 7

Osservato speciale, fatica solo nella prima parte, poi non riescono più a limitarlo e si rende pericoloso in più di una occasione. Anche un palo clamoroso. Sempre più determinante in questa Inter.

MKHITARYAN 7,5

Nei primi 20-30' è una vera furia, continuamente a spingere e a creare superiorità in ripartenza. Ma è determinante anche in difesa con chiusure importantissime. Onnipresente.

DIMARCO 6,5

Parte guardingo, ma col passare dei minuti aumenta i giri del motore e diventa una vera spina nel fianco sulla sinistra. Determinato (e determinante) come sempre. (Dal 28' st DUMFRIES 6: non è ancora straripante fisicamente, ma comunque fa il suo)

LAUTARO 6

E' il pericolo numero uno, viene tenuto a bada anche con doppia marcatura, da cui fa fatica a uscire. Tante sportellate, qualche buono spunto ma per una sera non brilla troppo.

THURAM 6,5

Nella serata difficile del compagno di reparto, è lui a trascinare i suoi. Lotta col fisico, permette ai suoi di salire, allarga la difesa della Juve. E poi ci mette lo zampino nel gol decisivo. (Dal 32' st ARNAUTOVIC 5,5: una grande palla gol che si divora per poca cattiveria)

ALL.INZAGHI 7 Uno scontro diretto dominato dall'inizio alla fine, senza paura.

La sua Inter è spavalda e consapevole della sua forza. E tanto merito è suo.

LE PAGELLE DELLA JUVENTUS (di Timothy Ormezzano)

SZCZESNY 7

Trafitto da fuoco amico sul vantaggio nerazzurro. Benedice il palo sulla saetta di Calhanoglu. Poi sventa con coraggio e tempismo il bis di Barella. Surreale, sul gong, il salvataggio su Arnautovic.

GATTI 5,5

La sua prova è sporcata dalla sfortunata autorete, la seconda stagionale, nel tentativo di tenere a bada Thuram. Prima e dopo c'erano state due chiusure salvifiche su Lautaro Martinez (43' st Alex Sandro sv).

BREMER 6

Con una grande zampata e anche un briciolo di fortuna ruba l'attimo e soprattutto una gigantesca palla-gol a Thuram. Una sua respinta corta arma il destro di Calhanoglu che scheggia il palo.

DANILO 6

Dopo mezz'ora prende un'ammonizione che lo costringe a limitarsi e a saltare per squalifica il prossimo match contro l'Udinese.

CAMBIASO 5,5 

Tanta corsa, a volte però a vuoto, e una bella toppa su un tiro ravvicinato di Lautaro Martinez. Appare più timido del solito, non va oltre le buone intenzioni, anche perché dalle sue parti c'è Dimarco (43' st Miretti sv).

MCKENNIE 6,5

Il texano è protagonista di una sorta di rodeo a centrocampo. Dove non si risparmia mai. Dinamico, guizzante e ficcante (45' st Alcaraz sv).

LOCATELLI 5,5

Play basso, bassissimo, praticamente un centrale aggiunto. Alza il muro, mette pezze, ma non dà molta qualità alla manovra.

RABIOT 5,5

Il tuttocampista bianconero, recuperato per il big match, non riesce a scaricare tutti i suoi cavalli sul prato del Meazza.

KOSTIC 5,5

Fatica a contenere gli affondi nerazzurri. Funziona un po' meglio in fase offensiva (21' st Weah 5,5: Nello stadio di suo padre George recita una parte piccola, da attore non protagonista).

VLAHOVIC 5 

Il Meazza per lui resta un tabù, nonostante il suo magic moment. Avvio di gara a nervi tesissimi, tra falli e proteste (una gli costa un'ammonizione). Divora una grande palla-gol, sbagliando uno stop facile facile. Ci prova in acrobazia, ma la mira è sballata.

YILDIZ 5

Alla prima da titolare alla Scala del calcio, subisce quello che al Bernabeu chiamano el miedo escenico (l'ansia da palcoscenico). Galleggia tra le linee, senza trovare giocate illuminanti (21' st Chiesa 6: Subito una sgasata delle sue per innescare Vlahovic, poi però non lascia altre tracce).

ALL. ALLEGRI 5,5

La tattica all'insegna dell'italianissimo “catenaccio e contropiede” non funziona, come l'attacco bianconero: Sommer non si sporca mai i guantoni. Lo scudetto ora si allontana.


Ultimo aggiornamento: Domenica 4 Febbraio 2024, 23:11

© RIPRODUZIONE RISERVATA