Figc, dopo la gaffe delle banane
è ancora bufera su Tavecchio

Figc, dopo la gaffe delle banane ​è ancora bufera su Tavecchio

di Ernesto De Franceschi
MILANO - Due settimane. Poi, l'11 agosto, il calcio italiano avr un nuovo presidente federale. Ieri Demetrio Albertini ha formalizzato la sua discesa in campo con l'appoggio “solo” dell'associazione calciatori e di quella degli allenatori.





Una minoranza rispetto al candidato che oggi detiene il 68% dei voti garantiti, Carlo Tavecchio. Ma per il decano della Lega di serie D la corsa alla poltrona di via Allegri si preannuncia una scalata piena di ostacoli. Il polverone post-gaffe di venerdì scorso sui calciatori stranieri «mangia-banane» è ancora alto.



L'ex romanista, oggi alla Samp, Stefano Okaka non usa giri di parole: «E' inaccettabile, scandaloso. Dispiace nel 2014 sentire ancora certe cose». L'ex laziale Dabo punge: «Non capisco come l'Italia abbia scelto lui». Un asso l'ha calato Matteo Renzi. «Quell'espressione sugli stranieri che mangiavano banane è inqualificabile - ha spiegato il premier -. Parlando calcisticamente direi che è stato un clamoroso autogol».



Poi, però, ha offerto un mezzo assist a Tavecchio, che tra l'altro nel programma fa dello ius soli sportivo uno dei cardini della sua azione, aggiungendo: «Se il governo volesse decidere anche sulle federazioni sportive sarebbe un errore; noi rispettiamo l'autonomia delle istituzioni sportive». Debora Serracchiani ritiene semplicemente che la candidatura di Tavecchio non possa «essere presa in considerazione» . E una giornata chiave sarà quella di giovedì quando il presidente del Coni, Giovanni Malagò, incontrerà a Roma i due candidati. L'ipotesi commissariamento sembra lontana, Uefa e Fifa ci stanno osservando. Anche chi appoggia Tavecchio ora traballa: la Fiorentina ritira il proprio sostegno. Ad annunciarlo il presidente viola Mario Cognini: «Fedeli a valori etici e civili, riteniamo non più sostenibile la sua candidatura». I tifosi sui social lo hanno già plebiscitariamente bocciato e su Twitter l'hashtag #tavecchio resta trending topic.



In mezzo a questa bufera, oggi il calcio italiano alza il sipario sulla stagione 2014/2015. Nella sede milanese di Sky alle 19 (diretta tv Sky Sport 1) la presentazione del calendario della prossima Serie A al via sabato 30 agosto. Non ci sono teste di serie, ma la Lega ha già posto alcuni paletti: nei turni infrasettimanali vietati faccia a faccia tra Inter, Juve, Milan, Napoli e Roma, come i derby. Niente stracittadine alla prima o all'ultima giornata.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Luglio 2014, 09:59

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