La Lazio ha deciso: blindato Keita,
a giugno Felipe Anderson al Man Utd
di Enrico Sarzanini
Contro la Fiorentina, pur essendo andati a segno per la prima volta insieme nella stessa gara, hanno confermato di non poter convivere (Anderson è entrato al posto di Keita). Fino ad oggi Pioli ha sempre considerato il brasiliano titolare e lo spagnolo una riserva. Ma le ultime deludenti prestazioni di Felipe hanno sovvertito le gerarchie del tecnico ma anche quelle della società. «Valuteremo le offerte di tutti» aveva fatto sapere qualche giorno fa il diesse Tare. «Non so se resterò vedremo che cosa succederà in futuro» gli ha fatto eco Anderson sabato subito dopo la vittoria a Firenze.
E allora se tre indizi fanno una prova, dopo le parole di Tare e l'interesse ormai conclamato del Manchester United, pronto a sferrare l'attacco per il numero 10 della Lazio già da gennaio, sabato ci sono messi anche gli emissari del Bayern Monaco al Franchi a confermare che Anderson è il candidato numero uno alla partenza. Un piano studiato quello della Lazio che non solo ha già in casa il sostituto naturale (Keita appunto), ma con questa cessione può fare cassa. Con l'inserimento della società tedesca, infatti, si prospetta una vera e propria asta con il club inglese che potrà favorire solo la Lazio. L'eventuale cessione di Anderson non farebbe strappare i capelli ai tifosi biancocelesti pronti al “sacrificio”, purché i soldi incassati vengano reinvestiti pesantemente sul mercato.
Una situazione che accontenta tutti: Anderson non ha mai nascosto la volontà di voler giocare un giorno in un top club mentre Keita quella di trascinare la Lazio. Lo spagnolo, in estate corteggiato dall'Inter, la scorsa stagione poco utilizzato da Pioli aveva chiesto di esser ceduto ma la società biancoceleste si oppose. Pioli attende ed intanto si gode la sua Lazio ritrovata con un Keita ed un Anderson in più.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Gennaio 2016, 09:41
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