Il video dell'irruzione
La procura dal canto suo ritiene di avere un quadro indiziario granitico: c'è il video dell'irruzione, ci sono l'arma del delitto e gli arnesi "firmati" con il logo della ditta di Fandaj ritrovati nella villetta. E c'è la telefonata al 112 fatta dal 41enne la sera stessa del delitto, mentre i carabinieri gli stavano ancora dando la caccia. «La merda che ho fatto» ripete Fandaj, tentando di depistare i militari sulla sua reale posizione e promettendo di consegnarsi il giorno successivo. Una chiamata che secondo la procura ha valore confessorio. Intanto i due fascicoli a carico di Fandaj, quello relativo al femminicidio e quello aperto dopo la denuncia presentata a ottobre da Vanessa, sono stati riuniti.