Solo incontri virtuali, ma ugualmente scabrosi. Il parroco tarantino è stato rimosso dall'arcivescovo Filippo Santoro e ora spetta all'Ordine dei Carmelitani, a cui il religioso appartiene, disporre il conseguente provvedimento disciplinare: sospensione 'a divinis' o espulsione.
Nel primo caso al cinquantenne sacerdote sarebbe vietato amministrare i sacramenti, il che comporta tra l'altro la celebrazione della messa e la confessione. Conserverebbe, fanno sapere dalla Curia, i doveri ma non i privilegi. Perchè esercitare il sacerdozio resta un privilegio, mentre il parroco ha mantenuto una condotta che negli ambienti religiosi viene definita «grave e riprovevole».
Il denunciante, che non è un prete pur definendosi vicino alla Chiesa, ha provveduto a far recapitare alla Curia il materiale compromettente. Non in un solo giorno, ma a scaglioni. Nel dossier si parla di rapporti sessuali on line documentati da screenshot delle chat (su Facebook o Skype) e dalla registrazione in webcam di video e si fa riferimento a promesse di orge, allo scambio di foto intime, a incontri sessuali in cambio di un lavoro, proposte di viaggi ed ospitalità a Taranto e persino allo scambio di indirizzi di preti gay con cui incontrarsi.
Proprio rispetto a questi aspetti, però, non sarebbero stati trovati riscontri e la Diocesi di Taranto si è affrettata a precisare che «non c'è traccia alcuna del coinvolgimento in diocesi di altri sacerdoti». L'autore della denuncia sostiene di aver conosciuto il religioso tarantino tramite il social network a metà dicembre del 2014. Il parroco gli avrebbe chiesto «sesso on line» e lo avrebbe molestato al punto da costringerlo a ricorrere a psicofarmaci.
«Un giorno - scrive il 32enne di Rovigo nella segnalazione alla Curia - mi disse: ti devo confessare una cosa, ho una debolezza, sono gay».
Non un semplice 'outing'. Il religioso avrebbe raccontato di aver avuto rapporti sessuali con altri preti e anche con un militare della Guardia svizzera del Vaticano. Confidenze, rivelazioni o racconti di fantasia? Al momento è impossibile stabilirlo. Il primo pensiero del vescovo è per i «tanti sacerdoti tarantini che nel silenzio e nell'entusiasmo apostolico testimoniano ogni giorno, senza clamore, il volto bello del Cristo buon Pastore».
I commenti su Facebook
#Taranto, parroco rimosso: chiedeva #sesso #gay in chat con foto e video ad altri sacerdoti Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Martedì 7 aprile 2015
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Aprile 2015, 09:18