"Stupro più odioso se commesso da profugo", bufera sulla Serracchiani
di Redazione Online
Durissima la presa di posizione di Francesco Laforgia, presidente dei deputati di Articolo 1-Mdp. "Qui non si tratta, solamente, della deriva di un partito, ma dello scivolamento di un intero paese sul piano della civiltà, innanzitutto nell'uso delle parole. Spero che qualcuno fermi questo delirio", afferma l'ex esponente Pd.
Ma critiche per il linguaggio della Serracchiani arrivano anche dallo stesso partito: "Siamo sconcertati da questa dichiarazione" scrivono alcuni consiglieri del Pd del Comune di Milano "I 'ma' e gli 'ancor più' non sono accettabili. E i 'socialmente' e 'moralmente' ugualmente ingiustificabili. È 'più' accettabile, più 'socialmente' e 'moralmente' accettabile quella di un compagno, di un amico, di un marito, un vicino di casa, un compaesano? La violenza su una donna, è sempre inaccettabile e non si pesa", affermano Paola Bocci, Natascia Tosoni, David Gentili, Simonetta D'Amico, Sumaya Abdel Qader, Diana De Marchi, Elena Buscemi, Angelica Vasile, Angelo Turco. Ancora più duro lo scrittore Roberto Saviano che twitta sarcastico: "Salvini saluta l'ingresso di Serracchiani nella Lega. Spero la candidi lui: se lo fa ancora il Pd, vuol dire che il Pd è diventato la Lega".
Per cercare di ariginare la crescente onda di proteste, Serracchiani ha tentato di rettificare in parte il senso delle sue affermazioni con un nuovo twitt in cui spiega che "non esistono stupri di serie A o serie B. Sono tutti ugualmente atroci. In questo caso all'atrocità si aggiunge rottura patto di accoglienza". Una precisazione che non ha comunque placato le polemiche.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Maggio 2017, 17:47
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