Trump è il 45° presidente Usa. "Basta divisioni in America, è l'ora di unirci" -Twitter

Trump, è trionfo: "Sarò il presidente di tutti" -Twitter
Donald Trump, 70 anni, strappa la Pennsylvania ai Democratici ed è il nuovo presidente, il 45°, degli Stati Uniti. Lo affermano l'Associated Press e il Washington Post. Vittoria anche nell'ultimo stato, l'Alaska. Trump ha conquistato la Casa Bianca assicurandosi almeno 276 grandi elettori, lasciando Hillary Clinton a quota 218, una distanza impossibile da colmare.



«Andate a casa, non avremo niente da dire stasera». Lo afferma John Podesta, il manager della campagna di Hillary Clinton, intervenendo al Javits Center. 

 
 


Trump emozionato. Donald Trump sale sul palco con la famiglia al completo, visibilmente emozionato. Con lui Melania, la nuova First Lady vestita di bianco, e tutti i figli. Come colonna sonora la musica di Independence Day. Trump «Mi dispiace avervi fatto aspettare», queste le sue prime parole da presidente. «Ho appena ricevuto le congratulazioni di Hillary Clinton e io mi congratulo con lei per la sua campagna». «E il momento di unirci e superare le divisioni tra repubblicani e democratici. Cercheremo alleanze, non conflitti, nel mondo».
 

«È una notte meravigliosa per gli Stati Uniti», ha detto alla Bbc Curtis Ellis, consigliere di alto livello di Trump. «È una notte bellissima per tutte le persone nel mondo». I sostenitori di Hillary Clinton sono invece sotto shock, al Javits Center è calato il gelo dopo i risultati che tracciano la strada aperta per Trump verso la Casa Bianca. Hillary ha concesso la vittoria.




Mercati nel panico. Donald Trump sta gettando nel panico i mercati globali, innescando una reazione simile a quella vista dopo il risultato a sorpresa del referendum sulla Brexit, lo scorso giugno, se non addirittura peggiore. Le Borse globali, che avevano scommesso sulla vittoria dell'ex first lady democratica Hillary Clinton e avevano ieri chiuso in rialzo (Wall Street aveva guadagnato circa mezzo punto percentuale, dopo il rally di giovedì), stanno colando a picco. Le piazze asiatiche sono crollate, Tokyo perde il 5%, i future anticipano andamenti simili in Europa e soprattutto a Wall Street, il dollaro è in ribasso su tutte le principali valute, con l'eccezione del peso messicano che è in forte calo, e il petrolio è in caduta libera. Milano ha aperto in ribasso del 2%. Banche da subito in affanno a Piazza Affari sull'onda lunga del voto negli Stati Uniti con Donald Trump nuovo presidente. Mps lascia l'11,4%, Bpm il 6,48% , Banco Popolare il 6,43%, Bper il 7,43%, Unicredit il 5,78%, Intesa il 4,49%. Mentre il Ftse Mib perde il 3,47% a 16.230 punti.

Da Obama, che rischia di essere il grande sconfitto, una considerazione particolare durante la maratona elettorale: «Non importa cosa accadrà, il sole sorgerà al mattino e l'America rimarrà ancora la più grande nazione al mondo». È il video messaggio di Barack Obama pubblicato da Buzzfeed su Twitter dove il presidente americano esorta gli americani a rimanere uniti, qualunque siano i risultati delle elezioni presidenziali.

«Congratulazioni al nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump e al popolo americano, libero!». Così su Twitter Marine Le Pen quando ancora non è arrivata l'annuncio ufficiale della vittoria del candidato repubblicano.

Imbarazzo Francia. «Alla vigilia delle elezioni Usa l'Eliseo aveva preparato una unica lettera di congratulazioni a Hillary Clinton»: è quanto rivela la radio francese RTL, precisando che il palazzo presidenziale di Parigi non aveva «evidentemente neanche previsto all'ipotesi di una vittoria di Donald Trump».



LA SITUAZIONE IN DIRETTA STATO PER STATO


Donald Trump ha messo il primo tassello conquistando la Florida. Il risultato ha consegna al tycoon quei 29 grandi elettori che gli hanno permesso di iniziare la scalata.
 
Subito dopo si sono delineati anche altri importanti swing state. Trump si è aggiudicato anche l'Ohio (18 grandi elettori) e il North Carolina (15). Dal canto suo Hillary Clinton ha conquistato la Virginia (13) e il Colorado (9).
  Trump ha continuato in Iowa, Georgia e Wisconsin. Decisiva la vttoria, all'alba in Italia, in Pennsylvania che i Repubblicani non strappavano dal 2000 quando vinse Al Gore (senza peraltro poi essere eletto presidente). La Pennsylvania attribuisce ben venti stati elettorali.
 
Trump sbircia la moglie al seggio. Boom social della foto che vede il tycoon sbirciare il voto di Melania al seggio elettorale. Su Twitter tanti commenti su questo tenore: "Donald non si fidava".



Hillary su Twitter. «L'Election Day è quasi finito, non aspettate, andate a votare adesso». Hillary Clinton fa appello agli elettori perché si rechino alle urne, quando stanno per chiudersi i seggi nel primo degli stati americani, l'Indiana. E lo fa con un tweet che sembra una replica a quello postato un'ora prima dal candidato repubblicano Donald Trump, che aveva esortato gli elettori a «non mollare e ad andare a votare».
 
 
 


TRUMP FA CAUSA IN NEVADA Donald Trump ha presentato un'azione legale in Nevada denunciando anomalie durante il voto anticipato nel'area di Las Vegas. Secondo le carte il candidato alla Casa Bianca chiede informazioni su quattro seggi che sarebbero stati aperti oltre l'orario di chiusura, con alcuni voti che sarebbero stati registrati a tempo scaduto.



BORSA: EFFETTO TRUMP, EUROPA RIDUCE PERDITE, TIENE MOSCA Le Borse Europee riducono le perdite dopo un avvio in forte calo sulla scia dell'elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. L'indice Euro Stoxx perde l'1,8% a 2.967 punti. Tiene Mosca in rialzo dell'1,2%. Nel Vecchio Continente la Borsa di Milano è maglia nera con il Ftse Mib che cede l'1,7%. Parigi e Francoforte cedono l'1,4 mentre Parigi cala dello 0,5%. Il settore finanziario subisce le maggiori perdite in calo del 2,7%. Male anche energia -1,9% e l'industria -1,2%

BORSA: EFFETTO TRUMP A MILANO, BRINDANO DIFESA E COSTRUZIONI Mentre i mercati europei mostrano nervosismo e proseguono in negativo a Piazza Affari i titoli del settore costruzioni e difesa brindano all'elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti, ripensando alle promesse fatte durante la campagna elettorale. In cima al listino della Borsa di Milano svetta Leonardo-Finmeccanica che guadagna il 3,7%, in vista di possibili investimenti sul fronte della difesa negli Usa. Festeggia l'elezione di Trump anche il settore delle costruzioni con Buzzi Unicem che guadagna il 3,5% e Salini Impregilo, fortemente presente negli Usa con la controllata Lane, in rialzo del 6,9%, rientrata dopo una sospensione in asta di volatilità, anche alla luce della conferma da parte del neo presidente di futuri forti investimenti nelle infrastrutture. In positivo due titoli legati al settore del petrolio come Saipem +2,4% e Tenaris +3,3%. Bene anche per Recordati che guadagna il 3,3%. L'industria farmaceutica italiana da tempo guarda con particolare interesse negli Usa.

MSNBC, GINGRICH E GIULIANI NELLA SQUADRA DI GOVERNO Newt Gingrich, storico leader del partito repubblicano, sarebbe in pole position per la carica di Segretario di Stato nella nuova amministrazione Trump, mentre Rudolph Giuliani, ex sindaco di New York, diventerebbe 'attorney general', ministro della Giustizia. Lo riferisce la Msnbc.



OBAMA INVITA TRUMP DOMANI ALLA CASA BIANCA Il presidente americano Barack Obama si è congratulato con Donald Trump per la sua vittoria alle elezioni e lo ha invitato alla Casa Bianca domani. Lo riferisce la stessa Casa Bianca. 

Renzi: «L'amicizia dell'Italia resta solida». «In queste ore l'America festeggia il nuovo presidente. A nome dell'Italia mi congratulo con il nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America convinto che l'amicizia con l'Italia continuerà ad essere forte e solida». Lo ha detto il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. 

«Credo che questo sia il punto di partenza per tutta la comunità internazionale - ha detto ancora il premier - anche al netto delle differenze e diffidenze che una certa campagna elettorale ha comprensibilmente suscitato oltre Oceano e qua». «Questo fatto politico, insieme a tanti altri che quotidianamente accadono, dimostrano che siamo in una stagione nuova, anche del rapporto tra comunità, consenso e idea stessa di organizzazione statuale. C'è bisogno di riflettere su come il Paese riesce a creare una struttura che sia forte in modo strutturato, a prescindere dalle singole maggioranze e dalle singole elezioni, al netto delle valutazioni politiche che gli elettori fanno di volta in volta».

Grillo: "È un Vaffa generale, Trump ha fatto un VDay Pazzesco". «È pazzesco. Questa è la deflagrazione di un'epoca. È l'apocalisse dell'informazione, della Tv, dei grandi giornali, degli intellettuali, dei giornalisti. Questo è un 'vaffanculò generale. Trump ha fatto un VDay pazzesco. Questa è la prova che questi milioni di demagoghi non sono le persone, ma sono i giornalisti, gli intellettuali, ancorati ad un mondo che non c'è più. Lo abbiamo visto con il nostro MoVimento. Ci sono delle quasi similitudini fra questa storia americana e il MoVimento. Siamo nati e non se ne sono accorti, perché abbiamo un giornalismo posdatato che capisce quando qualcosa è già successa. Ed è già troppo tardi. Siamo diventati il primo MoVimento politico in Italia e non se ne sono accorti, se ne stanno accorgendo adesso e ancora si chiedono il perché. Andremo a governare e si chiederanno »ma come hanno fatto? hanno raccolto la rabbia ecc. ecc.«. Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo. »Di Pannocchia i grandi media hanno detto molte cose simili a quelle che dicono del MoVimento - continua - Ricordate? Dicevano che noi eravamo sessisti, omofobi, demagoghi, populisti. Non si rendono conto che ormai milioni di persone i loro giornali non li leggono più e non guardano la loro tv. Trump ha cavalcato questa roba qua. È arrivato a milioni e milioni di persone. C'è stata un'affluenza incredibile negli Stati Uniti. Questo significa che la gente è oltre l'informazione postdatata. Questi sono equipaggiati e si stanno ancora equipaggiando per gestire un mondo che non c'è più. I veri eroi siamo noi! Eroi che sperimentano, che mettono insieme i disadattati e i falliti. Perché il fallimento è poesia. Honda ha detto: 'La mia vita è fatta di fallimentì. Ma sono quelli che osano, gli ostinati, i barbari, che porteranno avanti il mondo. E noi siamo barbari! E i veri imbecilli, populisti e demagoghi sono i giornalisti e gli intellettuali di regime, completamente asserviti ai grandi poteri. Pannocchia ha mandato a fanculo tutti: massoni, grandi gruppi bancari, cinesi. Magari diventerà un moderato. Lo vedo già che dirà: 'Sì, l'ho detto, ma eravamo in campagna elettorale ecc'. Però il mondo è già cambiato. E bisogna interpretare questi segnali. E quelli che lavorano e prendono i soldi per interpretare questi segnali sono morti«.

L'Ue: «Rafforzare le reazioni transatlantiche». Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e quello della Commissione Jean Claude Juncker si sono congratulati con Donald Trump in una lettera congiunta. «Oggi - scrivono - è più importante che mai rafforzare le relazioni transatlantiche. Non dovremmo risparmiare alcuno sforzo per assicurare che i legami tra noi restino forti e duraturi». Nella missiva, Tusk e Juncker hanno anche invitato Trump a visitare l'Europa per un summit Ue-Usa appena possibile.

Il presidente russo Vladimir Putin è stato uno dei primi leader mondiali a congratularsi con il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump, inviandogli un telegramma, augurandosi che i «rapporti russo-americani possano uscire dalla crisi». Il presidente russo si dice «sicuro» che il dialogo fra Mosca e Washington, basati sul rispetto reciproco, rispondano «agli interessi dei due paesi». 

«I legami Ue-Usa sono più profondi di qualsiasi cambiamento politico. Continueremo a lavorare insieme, riscoprendo la forza dell'Europa». Lo scrive su Twitter l'Alto rappresentante Ue per gli Affari Esteri Federica Mogherini.

«È stata come la notte della Brexit, noi europei dobbiamo prendere molto sul serio questo risultato e cominciare ad ascoltare quelle persone che non si sentono ascoltate, rispondere alle paure e alle preoccupazioni dei cittadini», le fa eco il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz commentando i risultati delle elezioni statunitensi. Donald Trump, aggiunge, «non sarà lo stesso uomo della campagna elettorale o almeno lo spero. Non potrà essere un presidente come il leader cinese o il leader russo».  «L'elettorato Usa ha parlato - continua Schulz - la vittoria di Donald Trump è inequivoca e deve essere rispettata. Mi congratulo con lui e con il Partito Repubblicano per la vittoria. Trump è riuscito a diventare il portabandiera della rabbia e delle paure di milioni di americani». «Quelle preoccupazioni devono ora essere affrontate con politiche e proposte credibili. Questa campagna elettorale non verrà ricordata come la più bella della storia americana: ha visto polemiche al vetriolo e una forte polarizzazione. Il presidente Trump avrà il difficile compito di ricomporre una nazione divisa», prosegue Schulz. «La maggior parte degli interrogativi - aggiunge Schulz - sulla politica estera della futura presidenza Trump devono ancora trovare una risposta».

Anche il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi si è congratulato con Donald Trump. Lo rende noto la presidenza del Cairo. Sisi ha «augurato a Trump successo nel suo lavoro e ha auspicato una nuova era nei rapporti tra i due Paesi con un rafforzamento delle relazioni di cooperazione a tutti i livelli tra l'Egitto e gli Stati Uniti» ma anche della «pace e della stabilità nella regione mediorientale alla luce delle grandi sfide che sta affrontando».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Novembre 2016, 20:14
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