La storia di Ciprian, il ragazzo miracolato: "Così mi ha salvato"
di Franca Giansoladati
Papa Bergoglio stamattina la eleverà agli altari davanti al mondo intero, testimone universale della carità. Ciprian seguirà la cerimonia della canonizzazione da Assisi, dall'Istituto Seraphicum, dove vive e dove viene seguito da medici e assistenti. «Abbiamo deciso di non portarlo a Roma perché sarebbe stato un po' complicato» ha spiegato Francesca di Maolo, presidente del Seraphicum. Ciprian è nato in un piovoso giorno di gennaio a Tirgoviste, vicino a Bucarest durante gli anni della dittatura di Ceausescu. Durante il parto qualcosa non è andata per il verso giusto e le conseguenze sono drammatiche: le ossa del cranio non si saldano, il neonato è destinato ad andare incontro a seri problemi durante la crescita. Per i medici è già un miracolo che sia ancora vivo. La mamma per disperazione decide di abbandonarlo in un orfanotrofio per casi incurabili. Durante una visita in quell'istituto,
Madre Teresa rimane colpita dalla tragicità della storia di Ciprian, e decide di portare con sé il bambino per farlo operare a Roma al Policlinico Gemelli.
Vuole anche trovargli una famiglia adottiva. Purtroppo tutte le coppie che si fanno avanti si spaventano di fronte al quadro clinico del piccolo. «Soffre di una encefalocele fronto-nasale a suo tempo corretta chirurgicamente con un residuo visivo e un ritardo mentale medio lieve» sintetizza il direttore sanitario del Seraphicum, Sergio Elisei. Tuttavia la riabilitazione e l'affetto hanno fatto miracoli, così come le diverse operazioni cui è stato sottoposto a Roma. Da allora sono passati quasi 20 anni. Ciprian ama il teatro, la pittura, le camminate ed è persino un campione di nuoto che ha vinto la medaglia d'oro alle special olympics nel 2014. E' il miracolo d'amore di Santa Madre Teresa.
Ultimo aggiornamento: Domenica 4 Settembre 2016, 10:40
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