Mentre l'Italia si gioca la qualificazione agli Europei del 2024, il mondo del calcio aspetta Fabrizio Corona. L'ex fotografo dei vip aveva infatti annunciato per questa sera ad Avanti Popolo, su Rai3 con Nunzia De Girolamo, altre rivelazioni, dopo le accuse a Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo a cui sono seguite una squalifica per lo juventino e un'inchiesta della Procura di Torino per l'ex milanista e l'ex romanista.

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Fagioli patteggia 7 mesi di squalifica: «Pene alternative e 12.500 euro di ammenda»

L'intervista ad Avanti Popolo

Corona sarà ospite questa sera ad Avanti Popolo, trasmissione condotta da Nunzia De Girolamo in onda su Rai3 alle 21.20: l'intervista è iniziata intorno alle 22.40, dopo la fine della partita di Wembley. Un orario scelto appositamente per consentire a chi guarderà la Nazionale di cambiare canale e seguire l'imperdibile intervista di Corona, che dopo tanti anni tra carcere e domiciliari è tornato sulla cresta dell'onda a far parlare di sé.

Cosa ha detto Corona

«Non ho ricominciato a fare caos, ma ho ripreso a fare il mio mestiere», afferma Corona. «Io passato con la Procura? Non sono passato dalla parte dei buoni. Io non lavoro con le forze dell'ordine, questa inchiesta sarebbe partita a prescindere dalle notizie che ho dato, non sono andato dalla polizia a spifferare qualcosa. Io non sono una persona che parla, ho un codice etico che mi hanno insegnato in galera che mi dice di non parlare. Non immaginate cosa c'è sotto». 

«Spalletti chieda scusa al popolo italiano»

Su Spalletti: «Il giorno prima, quando sono andati a prendere Tonali e Zaniolo, Spalletti rilasciò dichiarazioni tristissime, dicendo che gli dispiaceva. Ma la maglia della Nazionale ha un valore. Questi calciatori hanno scommesso tantissimi soldi ed è un problema perché non lo possono fare. L'onore sportivo del valore della maglia deve essere rispettato. E tu vai in televisione accusando me che sono l'uomo più famoso d'Italia? Per lui devo farmi pubblicità su 10 ragazzini che passano il tempo a scrivere alle ragazze, a giocare alla PlayStation e a scommettere soldoni? Non mi può accusare di sciacallaggio. Spalletti deve chiedere scusa al popolo italiano».

Il caso Fagioli

«Fagioli è un caso a parte rispetto a tutti gli altri e io sono contento che abbia patteggiato», aggiunge parlando del giocatore della Juventus, che oggi ha patteggiato 12 mesi di squalifica, di cui 5 con pene alternative (tra 7 mesi sarà in campo). «Fagioli è il primo caso di un ragazzo veramente malato di ludopatia», ha aggiunto, sottolineando che «è il primo caso in cui la giustizia ha fatto il suo dovere» prevedendo per lui la riabilitazione.

«Questa storia certifica che le società sapevano e i procuratori sapevano ma non hanno mai fatto nulla. Il procuratore di Fagioli sapeva, il procuratore di Zaniolo gli ha prestato dei soldi, ma non hanno fatto nulla perché il calcio ormai è solo business. Un vero uomo li avrebbe fermati e li avrebbe mandati a curarsi, loro pensano solo al fatturato, a monetizzare finché si va avanti. Il vero calcio non esiste più». 

La figuraccia su Azmoun

Questo pomeriggio lo stesso Corona aveva annunciato un nuovo scoop sulle scommesse, che si è rivelato però un flop: sul suo sito Dillinger News, è spuntato infatti un video in cui si vedeva l'attaccante iraniano della Roma Azmoun che sullo smartphone guardava le corse dei cavalli durante un match dei giallorossi. «Non possiamo dire con certezza che scommetteva», si leggeva nell'articolo. Ma Azmoun è notoriamente un appassionato di ippica e possiede una scuderia con 52 cavalli: lo scoop di Corona si è in effetti dimostrato un buco nell'acqua.

Zalewski e la fonte sospetta

Si tratta sostanzialmente della seconda figuraccia per Corona in due giorni: ieri la sua presunta fonte, in un podcast (il video era diventato virale su X) aveva confessato di essersi inventato di sana pianta le notizie sull'altro giocatore della Roma Nicola Zalewski. «Corona doveva darmi 20mila euro», ha detto. Oggi però l'ex di Belen Rodriguez ha rilanciato, pubblicando una telefonata di qualcuno che gli spiega di essere stato minacciato: «Fabrizio, guarda ieri è successo il finimondo, mi sono venuti a cercare, mi hanno chiamato, minacciato, te lo chiedo per favore non mettere il continuo dell'audio, mi rovini del tutto». Non è chiaro se si tratta della stessa "fonte" che aveva ammesso la fake news su Zalewski.