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Ma per i lavoratori con redditi compresi tra 26 mila e 28 mila euro, precedentemente esclusi dalla platea dei beneficiari del bonus Renzi, il nuovo bonus rafforzato vale invece 600 euro di stipendio extra nel solo 2020 e 1.200 euro l'anno prossimo, dunque quasi duemila euro complessivi. Per i redditi di lavoro dipendente a partire da 28 mila euro è prevista invece una detrazione d'imposta, il cui importo è pari a 600 euro per i redditi pari a 28 mila euro e decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un livello di reddito pari a 40 mila euro. L'agevolazione è temporanea, dal momento che si punta a una revisione strutturale del sistema delle detrazioni, e ha validità fino al 31 dicembre di quest'anno.
Busta paga e cuneo fiscale, stanziati 8 miliardi di euro
Risultato: per circa 11 milioni di lavoratori i vecchi 80 euro arriveranno a 100. La riduzione del cuneo fiscale ha trovato spazio nelll'ultima legge di Bilancio. Per coprire il 2020 il governo ha stanziato 3 miliardi di euro e 5 miliardi per il 2021. Ed è stato previsto anche il raddoppio delle rate (da 4 a 8) per le eventuali restituzioni del nuovo bonus rafforzato. Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri: «Si tratta di un taglio significativo delle tasse, di oltre 7 miliardi l’anno a regime». I Cinquestelle intanto guardano alla futura riforma fiscale. «Il taglio del cuneo fiscale, effettivo dal primo luglio (oggi, ndc), non sarà la rivoluzione, ma è sicuramente un importante passo avanti», ha spiegato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Luglio 2020, 10:36
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