Quattro grandi campioni per portare i valori dello sport nelle scuole. Dopo due anni di stop forzato per via della pandemia, riparte “Un Campione per Amico”, iniziativa sportiva, educativa e sociale - per l’undicesimo anno supportata dal main sponsor Banca Generali - che punta a riconciliare i giovani con lo sport attraverso la testimonianza diretta di grandi stelle dello sport italiano. A partire dal 10 maggio, l’ideatore del progetto Adriano Panatta, insieme ad Andrea Lucchetta, Ciccio Graziani e la new entry Martin Leandro Castrogiovanni, porteranno tennis, volley, calcio e rugby nelle più belle piazze italiane, che si trasformeranno in vere e proprie palestre a cielo aperto, con animazione, musica e gadget.
L’iniziativa, presentata questa mattina presso il Circolo Parioli di Roma, prenderà il via domani a Teramo, per poi proseguire a Empoli (19 maggio) e Sanremo (25 maggio).
“Mi fa piacere condividere questo progetto creato da Adriano” ha invece dichiarato Ciccio Graziani. “In questi due anni difficili mi sono allenato con i miei nipotini, i bambini ci sono mancati tanto. Spesso li vediamo troppo legati alla tecnologia, noi li aiutiamo a conoscere e capire lo sport perché lo sport è vita, insegna a socializzare e fa bene alla salute, e poi il sorriso di un bimbo ci gratifica tantissimo”. “Ognuno con il proprio percorso e la propria voglia, cercheremo di trasmettere un messaggio da portare a casa per avvicinarsi allo sport” ha aggiunto Lucchetta.
“Sono molto onorato di essere entrato a far parte di questa famiglia” sono infine le parole di Castrogiovanni. “Lo sport deve essere felicità, il sacrificio c’è, ma se si affronta tutto con il sorriso i momenti difficili si superano. Spero di non rompere nessuno dei ragazzi...” ha poi scherzato l’ex pilone italo-argentino.
In ogni tappa i quattro testimonial saranno a disposizione dei bambini per giocare, ridere, animare e trasmettere i veri valori dello sport come spirito di sacrificio, integrazione e rispetto delle diversità. Prevista la partecipazione di ragazzi senza alcuna distinzione di abilità, grazie al coinvolgimento di associazioni presenti sul territorio selezionate in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico.
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