Stupro di Palermo, confermato il carcere a due dei sette ragazzi coinvolti. Minorenne confessa ed esce, la Procura: «Deve restare in cella»

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Stupro di Palermo, confermato il carcere a due dei sette ragazzi coinvolti. Minorenne confessa ed esce, la Procura: «Deve restare in cella»

Il tribunale del Riesame di Palermo ha confermato il carcere per due dei sette ragazzi arrestati con l'accusa di aver violentato, la notte tra il sei e il sette luglio, una giovane di 19 anni di Palermo. l minorenne accusato di aver partecipato allo stupro di gruppo ha confessato davanti al gip del tribunale per i minorenni e la sua confessione ha portato alla scarcerazione dell'indagato, che adesso si trova in comunità. Il più piccolo, che quella notte maledetta era ancora minorenne, ha confessato tutto pur cercando di sminuire il suo ruolo. Gli altri tentano invece di difendersi spalleggiandosi a vicenda e provando a cancellare l'orrore dello stupro di gruppo ai danni di una ragazza inerme di 19 anni con la solita giustificazione: «Lei era d'accordo».

I nomi e le foto degli indagati sui social

Prima sono stati diffusi i nomi, poi le foto. I sette indagati per lo stupro di Palermo sono diventati bersaglio di insulti, ma soprattutto di minacce sui social. Decine di utenti hanno preso di mira i giovani, che sarebbero colpevoli di aver violentato a turno una ragazza il 7 luglio scorso. Come riporta Il Messaggero, minacce anche per i parenti, che adesso temono una spedizione punitiva. «Ci penseremo noi a fare giustizia», si legge tra i tanti commenti segnalati, mentre sui social è partito il tam tam per rendere pubblici gli indirizzi di casa dei sette ragazzi.

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