Leonardo La Russa, il padre della ragazza: «Se non consegnano la sim c'è volontà di nascondere qualcosa»

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Leonardo La Russa, il padre della ragazza: «Se non consegnano la sim c'è volontà di nascondere qualcosa»

Il telefono di Leonardo Apache La Russa è stato sequestrato, consegnato nelle mani della polizia dallo stesso figlio del presidente del Senato accusato di violenza sessuale da una ex compagna di classe. Ma la sim, intestata al padre del 21enne, non è nelle mani degli inquirenti. Circostanza sulla quale si è pronunciato il padre della 22enne che ha denunciato lo stupro nella notte tra il 18 e il 19 maggio. «Prendo atto della mancata spontanea consegna della sim del telefono coinvolto. Vista la delicatezza degli eventi, ritengo che questo fatto sia la dimostrazione di una volontà di nascondere qualcosa»: l'uomo chiede che anche la scheda del telefonino venga consegnata «spontaneamente» ai magistrati, dopo il sequestro da parte della Procura di Milano dello smartphone del ragazzo. A riportare le sue dichiarazioni sono Repubblica e Il Giorno.

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La sim intestata a Ignazio La Russa

Per avere la sim, intestata allo studio legale del padre di Leonardo, il presidente del Senato Ignazio La Russa, la procura sarebbe obbligata a chiedere alla Giunta per le autorizzazioni di Palazzo Madama. «Mi auguro che si smetta di fare politica - ha aggiunto - e che non si accusi la seconda carica dello Stato, dando priorità alla sola ricostruzione della verità dei fatti».

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