Leonardo La Russa, il padre della ragazza: «Se non consegnano la sim c'è volontà di nascondere qualcosa»

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Il nodo della sim (non consegnata)

Il decreto di sequestro di una pagina e mezza è stato firmato dal pm Rosaria Stagnaro e dall'aggiunto Letizia Mannella dopo aver sciolto il nodo giuridico relativo alla sim: è intestata allo studio legale di Ignazio La Russa e quindi è sottoposta alla prerogative parlamentari. Da qui la decisione di farsi consegnare solo il cellulare che, è stato accertato, è nella «esclusiva disponibilità» del giovane.

Leonardo La Russa ieri attorno alle 19 è stato così convocato in questura, alla presenza del suo difensore, Adriano Bazzoni, dei pm e del responsabile della Squadra Mobile, Marco Calì, per lasciare lo smartphone. Contro il provvedimento delle Procura la difesa può comunque ricorrere al Tribunale del Riesame, mossa che al momento pare esclusa, mentre - qualora fosse necessario inserire la sim nel cellulare - la magistratura sarebbe obbligata a chiedere alla Giunta per le autorizzazioni del Senato.

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