Il piano per avvelenare Giulia Tramontano con in grembo il loro bimbo, poi mutato nel brutale assassinio. È entrato nel vivo il processo in corso a Milano in cui Alessandro Impagnatiello risponde di omicidio aggravato, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza non consensuale per aver ucciso il 27 maggio scorso la sua compagna al settimo mese di gravidanza. Stamane, infatti, davanti alla Corte d'Assise, presieduta da Antonella Bertoja, è andato in scena un film dell'orrore con la ricostruzione, corredata da slide e immagini, da parte di alcuni investigatori non solo dei mesi in cui l'ex barman avrebbe pianificato la morte della sua fidanzata, ma anche del giorno in cui l'ha colpita a morte con 37 coltellate e ha nascosto il corpo, dopo aver cercato per due volte di bruciarlo.