Processo Impagnatiello, in aula le foto del cadavere di Giulia e le ricerche sul veleno. Un testimone: «Quel rumore di trascinamento 3 giorni dopo il delitto»

1 di 6

Il piano per avvelenare Giulia Tramontano con in grembo il loro bimbo, poi mutato nel brutale assassinio. È entrato nel vivo il processo in corso a Milano in cui Alessandro Impagnatiello risponde di omicidio aggravato, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza non consensuale per aver ucciso il 27 maggio scorso la sua compagna al settimo mese di gravidanza. Stamane, infatti, davanti alla Corte d'Assise, presieduta da Antonella Bertoja, è andato in scena un film dell'orrore con la ricostruzione, corredata da slide e immagini, da parte di alcuni investigatori non solo dei mesi in cui l'ex barman avrebbe pianificato la morte della sua fidanzata, ma anche del giorno in cui l'ha colpita a morte con 37 coltellate e ha nascosto il corpo, dopo aver cercato per due volte di bruciarlo.

1 di 6
Meteo, nubifragi al Nord e fiammata africana con punte di 37° al Sud: dalla settimana prossima l'Italia si spacca
Ragazzo di 18 anni precipita dal tetto della fabbrica abbandonata: volo di 6 metri, voleva scattare una foto social
Bidello palpeggia studentessa 13enne nei bagni della scuola, lei lo incastra con un audio: «Non dire niente che mi arrestano»
«Don Patricello Pippo Baudo dell'area Nord», il prete anticamorra di Caivano risponde a De Luca: abituato a minacce e offese Meloni: segnale spaventoso
Pensione prima dei 40 anni, il desiderio sempre più diffuso tra i giovani: in cosa consiste il movimento "Fire"