Per l'omicidio di Elisa fu condannato a trent'anni di carcere Danilo Restivo, ma ora rimane la questione del luogo di culto. La Conferenza Episcopale Italiana aveva già stanziato dei fondi per la ristrutturazione dell'edificio, e ora monsignor Liguorio ha ribadito la volontà di riaprire la chiesa, chiusa dal giorno del ritrovamento, ai fedeli: «Stiamo verificando tutti gli interventi necessari per renderla nuovamente fruibili, appena avremo una lista completa faremo partire i lavori». Eppure in molti sono contrari, si teme che al sentimento religioso possa subentrare il turismo macabro. Leggi l'articolo completo su
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