Durante il processo Herbert ha confessato di averla bruciata perché "troppo bella" e di aver avuto intenzione di uccidere tutte e due le figlie. Anche la sorella maggiore, infatti, aveva la benzina sul corpo, ma Herbert non ha fatto in tempo a darla alle fiamme. Un agente di polizia, infatti, ha sentito le urla ed è corso in aiuto salvandole.
I giudici hanno stabilito, secondo quanto riporta il Mirror, che aveva trascorso la giornata a fumare cannabis e che la compagna aveva tentato inutilmente di calmarlo. Davanti all'intervento della polizia ha cominciato a farneticare e a parlare di strani lupi mannari in arrivo e che le bambine erano sue figlie e poteva fare quello che voleva. Ha anche minacciato gli agenti con un coltello e un estintore.
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