Le successive indagini dell'operazione Errata opinio avviate nel 2018 hanno permesso indagare il titolare raffigurato nel decreto di sequestro (per 1,7 milioni di euro) quale «archetipo dell'evasore totale». La sua impresa si occupa di ricerche di mercato e sondaggi di opinione e del commercio all'ingrosso. All'avvio della verifica fiscale, il 65enne imprenditore - che girava su auto di lusso e aveva una collezione di orologi - si era giustificato dicendo che l'impresa fosse inattiva perlomeno da quattro anni ovvero dal 2014.
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