Lavoro, la Gen Z cambia le dinamiche aziendali: «Priorità alla salute mentale e ai valori».
I 3+1 principi dei giovani

Il consiglio alle imprese e ai capi che vogliono avvicinarsi alle nuove leve

Lavoro, la Gen Z cambia le dinamiche aziendali: «Priorità alla salute mentale e ai valori». I 3 + 1 principi dei giovani

di Redazione Web

La Gen Z è ormai protagonista del mondo del lavoro. «Come passa il tempo», canterebbero i Camaleonti (insieme ai Dik Dik e Maurizio Vandelli), perché chi è nato alla fine degli anni '90 è ormai da tempo all'interno delle dinamiche lavorative. Ma come interpretano gli appartenenti alla Generazione Z il mondo del lavoro? Come le generazioni che l'hanno preceduta, anche questa sta apportando alla società una serie di valori, comportamenti e aspettative diversi, che stanno creando delle ripercussioni in tutto l'ambiente.

Ci si aspetta il cambiamento

Secondo Forbes, la generazione Z si aspetta un cambiamento costante. Non è di certo una sopresa, considerando la rapidità con cui la tecnologia è cambiata nel corso della loro vita. Si spingono sempre più in là e mettono in discussione il modo in cui vengono fatte le cose. Se si dice loro: «Qui si fa così», di solito cercano subito di capire se esiste un modo migliore per svolgere quella mansione.

I leader che trasmettono fiducia e accolgono con favore altre idee, riusciranno a creare un legame più forte con i dipendenti della Generazione Z. È possibile favorire un rapporto di lavoro armonioso e produttivo comprendendo che i giovani non mettono in discussione la loro competenza o autorità, ma cercano piuttosto di contribuire con nuove prospettive.

I valori contano

La generazione Z vuole fare la differenza e chiederà ai propri datori di lavoro di rispondere delle cause che le stanno a cuore.

Se scoprono che i loro valori non sono allineati con quelli del loro capo o dall'azienda, non ci penseranno due volte a licenziarsi. Se l'impresa vuole attrarre e trattenere questo settore della forza lavoro, dovrà trovare il modo di andare incontro ai valori della Gen Z.

Il lavoro di squadra come mantra

La Gen Z lavora meglio in gruppo. Apprezza la collaborazione, il che significa che quando si assegna un task i risultati migliori potranno esserre ottenuti se ai giovani lavoratori verrà data l'opportunità di unire le forze.

La salute mentale sopra ogni cosa

I membri della Gen Z condividono apertamente il loro stato d'animo, senza nascondere ciò che provano. Se devono scegliere tra lavoro e salute mentale, la maggior parte sceglie quest'ultima. L'equilibrio tra lavoro e vita privata è fondamentale per questa generazione.

L'azienda, i capi, i recruiter devono conoscere i segnali che indicano che qualcuno potrebbe aver raggiunto il proprio limite in termini di stress. Sempre più spesso si lamenta l'insorgere del "burnout", vale a dire una condizione di stress cronico causato dal lavoro che si esplicita in un esaurimento delle energie, sia mentali che fisiche. I giovani se ne vogliono tenere alla larga.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Maggio 2024, 18:59
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