Erano felici, Caterina e Matteo, vivevano insieme e volevano un figlio. Ma quella felicità è stata spazzata via da una diagnosi. Cancro. Così Matteo, a soli 28 anni, decide di congelare il suo sperma, visto che la chemioterapia e le altre pesanti cure per il tumore rischiano di renderelo sterile. È il marzo 2019, per la procedura i due si rivolgono al Centro per la Crioconservazione dell’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi. Le condizioni di Matteo però peggiorano. A inizio ottobre lui redige un testamento olografo in cui dispone che i gameti siano consegnati a Caterina, se non dovesse farcela. E purtroppo non ce la fa, muore a fine mese. Ma quando lei richiede i gameti, per poter portare avanti una gravidanza, la Asl di Firenze si rifiuta di consegnarglieli.
La vicenda è arrivata anche in tribunale dove il giudice, con una sentenza di primo grado nel 2021, aveva dato ragione all'Azienda ospedaliera ma si tornerà in aula ad aprile in sede di appello, come riporta il quotidiano La Repubblica di Firenze.