Soleimani, chi era il “ladro di capre” diventato generale e braccio armato di Khamenei

Mercoledì 3 Gennaio 2024, 16:29 - Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 17:21

La lotta allo stato islamico

ll generale, che aveva grande influenza a Teheran ed era considerato molto vicino alla Guida Suprema, era stato protagonista anche della lotta al sedicente Stato islamico, guidando da dietro le quinte l'azione, rivelatasi decisiva nella vittoria militare sull'Isis in Iraq, delle Forze di mobilitazione popolare (Hashd al-Shaabi), una coalizione di milizie sciite filo-Teheran. È a Soleimani (oltre che a Putin) che Bashar al-Assad deve la sua permanenza alla guida della Siria.

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