Giulia Cecchettin, l'ultimo colpo fatale al collo durante la lotta disperata: per Filippo Turetta «l'aggravante della crudeltà»

Venerdì 1 Dicembre 2023, 11:58 - Ultimo aggiornamento: 17:25

Filippo Turetta ancora davanti ai pm

Filippo Turetta, accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin, da cinque ore è seduto davanti al pm di Venezia Andrea Petroni che ha deciso di interrogarlo nel carcere di Verona, dopo le dichiarazioni spontanee rese due giorni fa al gip Benedetta Vitolo. Assistito dai legali Giovanni Caruso e Monica Cornaviera, il 21enne sta dando la sua versione di quanto accaduto la sera dell'11 novembre scorso quando in due, se non tre, distinte fasi accoltella e si accanisce contro Giulia, prima di abbandonare il corpo della giovane studentessa di Vigonovo (Venezia) vicino al lago di Barcis, a oltre cento chilometri da casa. Anche l'autopsia, in corso a Padova, non è ancora finita: ai medici legali, a lavoro dalle ore 9, spetta il compito di dire quando è deceduta la 22enne e quale è stato il colpo mortale. Le parole dette durante l'interrogatorio e i risultati dell'autopsia potrebbero avere un peso sull'omicidio, rispettivamente sull'aggravante della premeditazione e della crudeltà non contestate, al momento, dalla procura di Venezia.

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