Il giro di prostituzione
Studentesse, lavoratrici, madri insospettabili nel tunnel nella tossicodipendenza si prostituivano “a chiamata” nella casa di via Urbino, a Torino, e lì ricevevano la droga. «Nella casa degli orrori i clienti chiamavano, venivano e avevano rapporti con tutti. Pagavano il crack e basta. Si mettevano lì e fumavano. Il crack purtroppo ti porta a volerne sempre di più», ribadisce in aula la giovane, che dal tardo pomeriggio all’alba del giorno dopo riusciva a incontrare finanche 40 clienti. Uno dopo l’altro. E tutto solo per il crack.