Le carceri italiane sono sotto stretto controllo. L'obiettivo è placare il fenomeno dell'introduzione illecita. Dalle indagini delle forze dell'ordine di Asti e Velletri è emerso che i carcerati avevano a disposizione diversi comfort tecnologici: cellulari, droga, tv - con tanto di abbonamenti pay - e persino PlayStation. I casi coinvolgono diverse regioni della Penisola.
Prigionieri nel lusso
Recapitavano droga e telefoni cellulari nelle carceri usando droni. Per questa la polizia della Questura di Asti, coordinata dalla Procura della Repubblica della stessa città, ha eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip di Asti, nei confronti di persone in diverse province italiane. Sono indiziate di aver partecipato a vario titolo a un'associazione per delinquere finalizzata alla consegna di materiale vietato all'interno di alcune strutture carcerarie delle regioni Piemonte, Sicilia, Marche, Campania ed Abruzzo.