Armita Geravand è morta. La sedicenne era finita in coma 28 giorni fa dopo essere stata picchiata dalla sorveglianza della metropolitana di Teheran a causa di un diverbio perché non indossava il velo. L'aggressione era avvenuta il 1° ottobre. Pochi giorni fa la notzia del coma irreversibile, riportata dall'agenzia iraniana Borna. Alla madre Shahin Ahmadi era stato impedito di entrare all'ospedale Fajr di Teheran per vedere la figlia e, dopo le sue proteste, era stata trattenuta in custodia.
L’Iran: «Si rischia una crisi fuori controllo» Tel Aviv: «Se attaccati colpiremo Teheran»
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