Polonia e Ucraina, cosa succede davvero? Varsavia «A Kiev solo armi vecchie». Dal dietrofront all'embargo sul grano, dall'alleanza allo scontro

Lunedì 25 Settembre 2023, 12:05 - Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 14:32

L'avvertimento della Polonia a Zelensky

Dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, la Polonia è stata uno dei maggiori sostenitori di Kiev, impegnando circa 4,27 miliardi di euro in aiuti militari, finanziari e umanitari. Ma nel corso del tempo le relazioni si sono inasprite fino all'annuncio di Varsavia di non sospendere il divieto dell’Ue sui prodotti agricoli ucraini imposto da Bruxelles all’inizio di quest’anno, con l’obiettivo di proteggere gli agricoltori europei. Nel frattempo Kiev ha intentato una causa contro la Polonia, così come contro la Slovacchia e l’Ungheria, e Zelensky all'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha denunciato come alcuni alleati in Europa starebbero facendo il gioco di Mosca. «La Polonia ha convocato l'ambasciatore ucraino a Varsavia e il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki» ha scritto la rivista americana Newsweek sottolineando che «non trasferirà più armi all'Ucraina perché ora stiamo armando la Polonia». Un concetto ribadito proprio oggi dal presidente polacco Andrej Duda che, in un'intervista al quotidiano polacco Super Express sulle minacce del premier Morawiecki di non trasferire più armi all'Ucraina, ha chiarito la questione: «Sia lui che io abbiamo detto che l'invio di
qualsiasi nuova attrezzatura che stiamo attualmente acquistando, come gli obici K2 o i carri armati K9, è fuori discussione. Devono servire a rafforzare l'esercito polacco. Ma questo non significa che non trasferiremo affatto armi. Quando le vecchie apparecchiature vengono sostituite con quelle moderne, non ho problemi a inviarle agli ucraini». «La diminuzione delle forniture non è dovuta alla mancanza di volontà politica, ma all'esaurimento delle risorse polacche", ha affermato Piotr Buras, capo dell'ufficio di Varsavia del Consiglio europeo per le relazioni estere (Ecfr). Buras ha spiegato a Newsweek che i legami tra Kiev e Varsavia erano diventati "ostaggio della campagna elettorale polacca". Il partito nazional-conservatore Diritto e Giustizia (PiS) e l’estrema destra Konfederacja sono in lizza per il voto nazionalista e anti-ucraino in Polonia. «La diminuzione delle forniture non è dovuta alla mancanza di volontà politica, ma all'esaurimento delle risorse polacche», ha spiegato Buras sottolineando che i commenti di Morawiecki erano «rivolti principalmente a un pubblico interno che è diventato scettico nei confronti dell'Ucraina a causa delle recenti controversie sulle importazioni di grano e su questioni storiche».

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