Guerra nucleare, Medvedev minaccia l'apocalisse: «Colpire le centrali dell'est Europa». Dove sono i siti a rischio attacco

Lunedì 10 Luglio 2023, 10:55 - Ultimo aggiornamento: 15:12

L'Ue divisa

Mentre gli Stati Uniti, il Regno Unito e persino il Giappone stanno raddoppiando l’energia nucleare sulla scia della crisi energetica scatenata dalla guerra in Ucraina, gli Stati membri dell'Unione europea non hanno una visione comune sul ruolo dell’energia atomica. La questione viene ben delineata dal portale di informazione energiaoltre.it che spiega come negli ultimi mesi lo scontro tra Paesi pro-nucleare - metà dei Paesi del blocco che hanno centrali nucleari - e coloro che si oppongono all’espansione di questa forma di energia si è intensificato. La forte divisione rischia di bloccare persino l'approvazione della direttiva sulle energie rinnovabili - secondo quanto riporta oilprice.com - che stabilisce un obiettivo vincolante del 42,5% di quota di energie rinnovabili nel mix elettrico dell’Ue entro il 2030. L'ala pro-nucleare, guidata dalla Francia, cerca un maggiore riconoscimento dell’energia nucleare nel Green Deal dell’Ue e l’inclusione dell’energia nucleare negli obiettivi a zero emissioni di carbonio. Il fronte antinucleare, guidato da Germania e Austria, respinge il nucleare come una fonte di energia “verde” e vuole che l’Ue si concentri invece sull’accelerazione dell’installazione di energia eolica e solare. Dal canto suo il Belgio - per non rischiare blackout nella seconda metà del decennio - ha deciso lo scorso gennaio gennaio di estendere per altri dieci anni il ciclo di vita di due tra le sue centrali più nuove, mentre la Svezia è determinata a costruire nuovi impianti.

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