Multe, denunce, spinelli... e Totti: i candidati
al Campidoglio si confrontano a 360°

Multe, denunce, spinelli... e Totti: i candidati al Campidoglio si confrontano a 360°

di Paola Lo Mele
Spinelli, multe e un eventuale ruolo in giunta del capitano della Roma Francesco Totti. Su questi ed altri temi, tra il serio e il faceto, ieri sera i candidati a sindaco di Roma hanno risposto alle domande di Matrix. Ospiti del programma su Canale 5 si sono avvicendati Giorgia Meloni, Roberto Giachetti, Virginia Raggi, Stefano Fassina e Alfio Marchini.

Capitolo canne. «Sì, ho provato quando ero giovane. E non mi è piaciuto», ha tagliato corto Raggi la candidata del M5S.«Non ho mai fumato uno spinello per anticonformismo. Lo facevano tutti e non mi piacciono le droghe», la risposta di Giorgia Meloni, in corsa per FdI con il supporto della Lega. Non si è smentito il candidato del centrosinistra dall'animo radicale Roberto Giachetti, che non ha nascosto di aver fumato in gioventù e ha rilanciato: «Penso che dobbiamo fare in modo che le droghe leggere vengano legalizzate per evitare che quei soldi vadano alla criminalità. Il proibizionismo non funziona».

Il confronto a distanza è andato avanti sulla nota dolente delle contravvenzioni. «Ne ho prese svariate. Penso di essere la maggior contribuente del Comune», ha rivelato autoironica Meloni. Più diligente la Raggi che ha spiegato di averne «prese un paio nell'ultimo anno. Mi era scaduto il permesso Ztl. Le ho già pagate. «Ho preso due o tre multe - ha detto Giachetti -. Una perché stavo sulla preferenziale di via del Corso mentre andavo a lavorare».

Totti? «Totti va agli europei come giocatore della nazionale, poi diventa dirigente della Roma e poi ci voglio parlare per chiedergli consiglio e idee per capire come fare per far crescere lo sport nelle periferie», ha risposto Giachetti, tifoso sfegatato della Roma. «No, a me piacerebbe vederlo allenatore della Roma tra 5 anni magari a vincere uno scudetto», il parere di Meloni.

Alfio Marchini, il candidato civico supportato da FI e La Destra, nel pomeriggio ha visitato un centro anziani nel quartiere Primavalle: «Più entro in queste realtà e più mi rendo conto che è indispensabile dare a ogni quartiere un gestore del quartiere che al suo seguito deve avere tanti piccoli gestori a cui affidare pezzi di strade, parchi o centri come questo».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Maggio 2016, 10:43
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