Usa, in California entra in vigore il suicidio
assistito per i malati terminali

Usa, in California entra in vigore il suicidio assistito
È arrivato l'ok per l'entrata in vigore in California della legge sul suicidio assistito per i malati terminali: è il quarto stato che prevede un provvedimento del genere dopo Oregon, Washington e Vermont. In totale ad oggi il 16% degli americani ha accesso all'aiuto per la dolce morte.

Per Kristy Allan, 63enne a cui è stato diagnosticato un cancro in fase terminale lo scorso novembre, la nuova legge è un diritto umano, e le dà un senso di pace. «Mi piace la mia vita e amo i miei figli», ha sottolineato, precisando però di aver già deciso a che punto vorrà porre fine alla sua esistenza. «Sarà quando non potrò più prendermi cura di me dal punto di vista igienico - ha rivelato - Non voglio che debba farlo mio marito».

La misura prevede alcune condizioni: il paziente deve avere più di 18 anni, una prospettiva di vita inferiore ai sei mesi, e deve essere in grado di prendere decisioni mediche autonomamente. Dopo un colloquio privato con uno specialista per verificare che non siano state fatte pressioni, il malato dovrà fare una richiesta scritta e compilare due verbali che dovranno essere approvate da due medici. L'entrata in vigore della legge è stata accompagnata dalle polemiche della Chiesa cattolica e degli istituti sanitari di matrice religiosa. 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Giugno 2016, 19:48
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