Ostia, il salvataggio conteso: «Nessun bagnino eroe, la donna l'ho salvata io»

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Il salvataggio di una donna, avvenuto giovedì pomeriggio a Ostia, scatena la "contesa". Pino Imperi, il bagnino dello stabilimento balneare V Lounge, e Angelo Novellino, il bagnante che era entrato in acqua con la sua amica per una nuotata, si contendono il salvataggio della donna. La coppia era ospite allo stabilimento La Caletta (il lido vicino al V Lounge, ndr) ed era in mare quando la donna si è trovata «in difficoltà per la forte corrente dovuta allo scirocco e in preda ad un attacco di panico - racconta Novellino - da velista e provetto nuotatore aggiunge ho abbracciato la donna e accompagnata a riva, quando gli assistenti bagnanti sono entrati in acqua e a loro ho affidato la mia amica per trascinarla per gli ultimi metri a riva». Un racconto completamente diverso da quello rilasciato dai bagnini.

 

<h2> La versione discordante </h2>

Pino Imperi, infatti, non poteva sapere che l'uomo fosse un esperto velista e nuotatore. Il bagnino avrà sicuramente pensato che due braccia in più avrebbero potuto fare la differenza, di fronte a un'emergenza, e così si è subito tuffato in acqua per soccorrere la donna. Gli assistenti bagnanti hanno preso in carico la donna per prestarle soccorso, mentre Novellino usciva dall'acqua senza alcun aiuto. 

Le condizioni meteomarittime, giovedì scorso, non erano ottimali per una nuotata tranquilla e, infatti, poco dopo la tragedia si è compiuta con un uomo di origini polacche di 67 anni, ha perso la vita a pochi metri di distanza. Un salvataggio conteso, dunque, dove probabilmente entrambi i protagonisti hanno giocato un ruolo decisivo e che, fortunatamente, ha avuto un lieto fine con la donna che non ha avuto conseguenze. 

 

 


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