Mutui, tasso variabile più caro del fisso: il sorpasso storico. Quale conviene ora?

Venerdì 10 Febbraio 2023, 10:25 - Ultimo aggiornamento: 16:30

Come calcolarlo

L'aumento dei tassi di 50 punti da parte della Bce comporterà un rialzo della rata di un mutuo medio (140mila euro per un immobile dal valore di 200mila euro) fra i 33 e i 43 euro. Questa la simulazione di MutuiOnline secondo cui la forbice fra tassi variabili e fissi si sta oramai chiudendo su livelli inferiori ai 50 punti base. Sui 10 anni infatti il tasso è 3,8% nel primo caso e 4,1% nel secondo. E così nel caso di tasso variabile a 10, 20 e 30 anni, l'importo della rata mensile per un mutuatario impiegato di 40 anni, sarebbe rispettivamente di 33, 36 e 39 euro a quota 1408, 891 e 636 euro.

Nel caso invece di tasso fisso un nuovo mutuo fisso a 10 anni aumenterebbe la sua rata di 33 euro a 1424 euro, il 20 anni di 43 euro a 835 euro, il trentennale di 38 euro a 636 euro. L'aumento dei tassi fa salire anche il rendimento, che lo Stato deve riconoscere ai sottoscrittori di Bot, Btp, Cct. Secondo le stime dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio (Upb), l' authority italiana dei conti pubblici, un aumento stabile del differenziale di 100 punti aumenta la spesa pubblica di 19 miliardi in tre anni: 2,5 miliardi nel 2023, 6,7 miliardi nel 2024, 10,1 miliardi nel 2025.

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