E quindi eccolo mentre canta insieme alla Sud «ma che sete venuti a fa'?», e poi saltella avanti e indietro, su e giù con le mani a tempo, gli manca solo di usare il fischietto. Dietro al pizzardone ultras sullo sfondo, si vede un altro vigile, un collega, quasi appoggiato al muro, e forse un po' sconsolato: sarà laziale o calcisticamente agnostico? Non importa. Oggi chi non salta è biancoceleste, parola di vigile urbano. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it