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“Ci sono tante organizzazioni che ad esempio aprono una scuola, trovano i vestiti, danno conforto o coperte. Tutto questo serve, ma viene dopo la salute. Perché prima di tutto bisogna che se uno sta male venga curato. Oggi da noi sappiamo che in ogni città, in ogni paesino c'è comunque un posto sanitario, un pronto soccorso, un ospedale. Mentre ci sono posti al mondo dove non c'è niente, e Medici Senza Frontiere sta là”.
Massimiliano Pani ha quindi fatto l’esempio dell’Afghanistan, dove le donne che devono partorire “arrivano a piedi, senza aver mai fatto un'ecografia e senza neanche sapere se il bambino è nella giusta posizione. Ogni anno Medici Senza Frontiere fa nascere più di 65000 bambini. Si tratta di donne e bambini che rischierebbero di morire di infezioni. È un lavoro prezioso e io penso che con le nostre offerte noi possiamo aiutarli ed essere lì con loro”. Leggi l'articolo completo su
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