«È una roba comica», continua Barbareschi riferendosi alle accuse di molestie rivolte da alcune attrici a Brizzi e raccolte da un'inchiesta delle Iene. «Quando leggevo le notizie delle presunte molestie sessuali che hanno travolto il regista di Notte prima degli esami e lo hanno portato alla rottura con Warner ridevo: è da matti rinunciare a Brizzi. Questo branco del #metoo sono dei mentecatti. È una roba comica».
Infatti, fa notare, «da quando lo abbiamo sotto contratto abbiamo triplicato il fatturato del cinema. Lavoriamo con Medusa, Rai Cinema, Sky. L'ho messo sotto contratto appena ho saputo che era libero. È pazzesco quello che è accaduto, non ha fatto niente. Quando ho letto che volevano togliere il suo nome dal suo film - conclude - è stata la dimostrazione della insipienza della capacità manageriale di alcuni». Leggi l'articolo completo su
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