Esercizi allo specchio
Provare, anche più volte, l'esposizione del proprio progetto di fronte a uno specchio con un cronometro in mano, permette di arrivare molto più preparati e sereni di fronte ai commissari. Questo, perché in così è possibile curare nel dettaglio non solo il discorso, ma anche il linguaggio e la postura da tenere davanti ai commissari. Misurare il tempo, poi, permette di abituarsi a utilizzare al meglio quei 15/20 minuti a disposizione per la presentazione del lavoro finale, senza correre il rischio di essere interrotti dai prof.
Come evitare la scena muta
Ripetere il discorso della tesina più volte aiuta ad evitare quei vuoti di memoria che tanto spaventano i maturandi. Può capitare, tuttavia, che l’ansia giochi brutti scherzi e che, in un attimo, si perda quel passaggio chiave da esporre e ci si blocchi. La cosa migliore da fare, in questi casi, non è di certo stare lì a balbettare e ad innervosirsi, cercando invano di ricordare quel tassello. Meglio andare avanti facendo in modo che la commissione non si renda neanche conto di questo piccolo intoppo. La cosa migliore, per evitare questo tipo di problemi, è preparare una presentazione in Power Point, in modo da avere sempre davanti le parole chiave per ricordare ogni elemento della tesina risultando, allo stesso tempo, più chiari alla commissione. La presentazione in Power Point è, inoltre, un ottimo modo per ottimizzare i tempi e dare l’impressione di un lavoro preciso e ordinato.
Linguaggio verbale e non verbale
Dritti al punto, con un linguaggio semplice e chiaro.
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