Torture al Beccaria, gli agenti si difendono: «Noi abbandonati a noi stessi». Quella mail della direttrice e le intercettazioni choc

1 di 9
Torture al carcere Beccaria, gli agenti: «Noi abbandonati a noi stessi». E spunta una mail tra la mamma di una vittima e la direttrice

Pestaggi, torture e un tentato stupro. Un vaso di pandora scoperchiato da un'inchiesta che ha portato all'arresto di 13 agenti di polizia penitenziaria protagonisti di un presunto «sistema» di «violenze reiterate, vessazioni, punizioni corporali, umiliazioni» e spedizioni «punitive» nei confronti di almeno una dozzina di minorenni detenuti nell'istituto di pena Beccaria di Milano. Sono iniziati il 23 aprile i primi interrogatori di garanzia dei 13 agenti di polizia penitenziaria. Sono sei gli agenti interrogati davanti al gip Stefania Donadeo al carcere di Bollate, tra cui Roberto Mastronicola, Maurizio Cimino, Giovanni Blandino, Mario Pisano e Salvatore Imbimbo (uno di loro ha deciso di non rispondere) che si sono difesi raccontando di essere stati «abbandonati a loro stessi».

1 di 9
Trovato morto nel suo letto in ospedale dopo un intervento di routine alla spalla: Diego aveva 53 anni, due medici indagati per omicidio colposo
Pescara, neonato di un mese trovato morto dai genitori sul lettino: sul posto la polizia
Famiglia trova la propria casa occupata da estranei, si erano allontanati per curare la mamma: ora dormono per strada
Maestra improvvisa una lezione di educazione sessuale: licenziata dalla scuola. La Cassazione: «Legittimo»
Milena Santirocco scomparsa, l'insegnante di ballo irreperibile dal 28 aprile. Il mistero della gomma bucata e del profilo Fb cancellato