Riforma della giustizia, ok in Cdm: cancellato l’abuso di ufficio, più limiti all’appello dei pm e alle intercettazioni

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Riforma della giustizia, ok in Cdm: cancellato l’abuso di ufficio, più limiti all’appello dei pm e alle intercettazioni

Il consiglio dei ministri ha dato il via libera al primo pacchetto di riforme sulla giustizia messo a punto dal ministro Nordio. Dall’eliminazione del reato di abuso di ufficio alla stretta sulle intercettazioni sono molti i punti che fanno discutere. Il ministro della Giustizia difende il ddl dalle accuse incrociate di opposizioni e magistrati: «È il primo passo verso una riforma radicale in senso garantista, dispiace che Berlusconi non possa assistervi». Il Pd è critico anche se i sindaci dem appoggiano la riforma. «Non c’è momento più sbagliato che cogliere la morte di Berlusconi per portare avanti riforme a spallate» ha attaccato la segretaria Schlein. Critiche anche dall’Anm, che mette sotto accusa soprattutto la norma sull’inappellabilità da parte del pm, paventando un «rischio di incostituzionalità». Azione e Italia Viva invece assicurano il loro appoggio alla riforma.

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