Palestina, perché l'anguria è diventata un simbolo di protesta sui social (e non solo)? La storia, le censure e le emoji

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I social censurano chi sostiene la Palestina?

Difficile rispondere con certezza. Sono parecchi gli utenti, soprattutto su Instagram, che hanno visto crollare il numero di reazioni ai loro post dopo aver preso posizione a favore della causa palestinese, condividendo link a raccolte fondi per aiutare persone a Gaza o semplicemente pubblicando contenuti a sostegno. Negli ultimi giorni, anche alcuni creator di TikTok hanno sostenuto che loro video di sostegno alla Palestina erano stati tolti dalla piattaforma. Meta, azienda che controlla Instagram, Facebook e WhatsApp, ha affermato che i problemi di visibilità dei post su alcuni utenti palestinesi erano dovuti a un «bug globale» e che alcuni hashtag di Instagram non erano più ricercabili perché una parte del contenuto che li utilizzava violava le regole di Meta.

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