Da modello a Milano a rapinatore, Sylla a capo della banda: «Sono pentito, ma avevo dei debiti». La vita di lusso tra auto e ristoranti

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Da modello a Milano a rapinatore, Sylla a capo della banda: «Sono pentito, ma avevo dei debiti». La vita di lusso tra auto e ristoranti

Solo due mesi fa sfilava in passerella a Milano per Dsquared2, sul suo profilo Instagram sono messi in evidenza due post: uno con le sue misure, l'altro con una foto mentre posa per Giorgio Armani. Una carriera da modello, quella di Sylla Alioune, stroncata dall'accusa di rapina. Stando alle indagini, il 22enne di origini senegalesi, era a capo di una banda fermata nelle scorse ore a Brescia per le rapine a un compro oro in città a inizio gennaio e una gioielleria in pieno centro storico a fine febbraio.

Stando a quanto emerso dalle indagini, la banda, composta da giovanissimi, commetteva le rapine per poter fare poi una vita di lusso tra potenti auto e cene nei migliori ristoranti. Dei tre rapinatori, due si trovano ora in carcere, tra loro il modello, mentre al terzo sono stati concessi i domiciliari con braccialetto elettronico.

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