Marilyn Monroe, la statua è «offensiva e richiama l'upskirting»: cos'è la molestia sessuale per cui si lamentano i residenti

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Marylin Monroe, la statua è «offensiva e richiama l'upskirting»: cos'è la molestia sessuale per cui si lamentano i residenti

«Eliminiamo la statua sessista». Anche Marilyn Monroe rientra nella polemica del politicamente corretto. A Palm Springs, in California, si polemizza sulla scultura dell’attrice nella celebre posa sopra la grata della metropolitana.

La statua della diva è realizzata in ferro e alluminio ed ha un'altezza di otto metri. La gigantesca figure rappresenta la celebre scena della grata della metropolitana di «Quando la moglie è in vacanza» (in inglese The Seven Year Itch), del 1955, in cui il soffio d’aria le solleva, in modo malizioso, il vestito bianco - anche questo simbolo indelebile nella storia del mondo dello spettacolo.

Tra i contrari c'è anche il direttore del Palm Springs Art Museum, Louis Grachos: «Trovo che sia estremamente offensiva, al pensiero dei ragazzi che escono dal nostro museo e la prima cosa che si trovano davanti è la biancheria intima di questa scultura enorme di Marilyn».

Alla base delle polemiche c'è una vera e propria lotta politica. Secondo la stampa a stelle e strisce, i residenti - e non solo - ritengono che sia offensiva per le donne, incoraggerebbe l’upskirting e «turberebbe i bambini» che vanno in visita al museo vicino.

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