"Hannibal the cannibal", il killer di pedofili ha passato il suo 50esimo Natale in carcere: «Come essere sepolti vivi»

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In isolamento «fino alla sua morte»

In un documentario di Channel 5, suo nipote Gavin ha rivelato come l'uomo sia, in modo inquietante, «felice e contento» di essere segregato dal resto del mondo. Nonostante le richieste respinte di trascorrere del tempo con altri detenuti, Maudsley, in un momento di lucidità, ha detto che in quella cella si sente «come se fossi sepolto vivo in una bara».

Nel corso degli anni, ha fatto appelli per un trattamento migliore e nel 2000 ha fatto richiesta legale per essere autorizzato a morire. In una lettera ha chiesto: «Qual è lo scopo di tenermi rinchiuso 23 ore al giorno? Per chi rappresento un rischio?»

Suo nipote Gavin Mawdsley ha detto a Channel 5, nel programma "Evil Behind Bars": «[Se lo metti] con stupratori e pedofili, lo so perché me lo ha detto lui, ucciderà il maggior numero possibile di pedofili. Non sto giustificando quello che ha fatto, ma... le persone che ha ucciso erano persone davvero cattive».

Nel 2021, Maudsley ha perso l'appello per trascorrere il Natale con gli altri detenuti, venendo informato che rimarrà rinchiuso nella sua "scatola di vetro" fino alla sua morte.

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